lunedì 16 gennaio 2012

Abetone: con o senza neve, un’esperienza da vivere!

Abetone - PT 
Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Libro Aperto, Val di Luce, Passo d’Annibale... per chi come me viene dal mare, questi nomi così evocativi non possono che incuriosire, stuzzicare e attrarre verso uno dei luoghi toscani più visitati dagli sportivi: l’Abetone. A meno di 40 Km di distanza da Pistoia, a 1388 metri sul livello del mare, ogni inverno è meta di appassionati sciatori che possono scegliere fra 30 piste dislocate su un’area di circa 50km.
Anche il nome di questa località è evocativo, Abetone: pare abbia preso il nome da un abete talmente grande che in sei persone non si riusciva a cingerlo completamente...era il 1781 quando fu inaugurata quella che oggi conosciamo come “S.S. n. 12 dell'Abetone e del Brennero” e che, collegando la Toscana con il modenese, conduce fino all’Alto Adige rappresentando, per l’epoca, una delle principali arterie di collegamento tra il centro e il nord Italia.

Sin dalla metà dell’ottocento i turisti incominciarono a frequentare l’Abetone sciando sulle piste che ancora oggi attraggono visitatori da diverse parti d’Europa, con tracciati di diverso livello di difficoltà e con impianti che la rendono una delle località sciistiche più importanti dell’Appennino.

In estate sull’Abetone lo sci cede il passo ad attività a me più congeniali quali il calcetto, il tennis, la mountain bike e escursioni in un contesto molto suggestivo con camminate in percorsi di media difficoltà immersi nella natura. A dire il vero, anche in inverno, quando c’è ahimè poca neve come in questi giorni, ci si può certamente godere una piacevole quanto salutare escursione tra verde e natura. Settimana scorsa, ad esempio, alcuni miei amici, mi hanno riferito di una meravigliosa giornata sul Passo della Croce Arcana, tra la Doganaccia e Sestola. Lì vicino c'è una Via Romea che è bellissima e, anche senza neve, percorrendola, si son goduti molto la montagna. Pensandoci, avrebbero dovuto invitarmi!!!
Insomma, le piste, i panorami, la natura, le attrezzature, l’ospitalità, le iniziative non mancano e a chi ama il mare suggerisco quindi di riporre in un cassetto, per una volta, sia le pinne che i fucili e gli occhiali…meglio gli sci!

Toni Formichella

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