sabato 21 gennaio 2012

Pistoia: libri digitali o cartecei? Meglio andare in biblioteca

Foto di Amazon.it
Destinato a superare, o meglio, surclassare nelle vendite il tradizionale libro cartaceo, il cosiddetto e-book, sta decisamente prendendo piede e si sta conquistando un posto di rilievo tra le preferenze dei lettori del terzo millennio.

I numeri parlano chiaro, i libri digitali venduti nel 2011 sono addirittura quattro volte quelli dell’anno precedente ed il trend è in continua crescita (fonte: Aie - Associazione italiana editori).

Si adeguano anche le biblioteche. La San Giorgio di Via Pertini a Pistoia, ad esempio, sta per mettere a disposizione dei suoi utenti, diversi ebook mediante l'uso di Kindle da utilizzare in un'area dedicata che  sarà presto inaugurata.

Proviamo brevemente ad analizzare questo fenomeno.

Questi libri digitali sono pratici e leggeri, il lettore che serve a visualizzarli, in genere non pesa più di 600 grammi e permette di contenere circa 2000 titoli nel palmo di una mano. L'ipad, il noto touchscreen della Applepuò costare fino a 700 €, ma si possono trovare anche altri lettori come i Kindle di Amazon a prezzi decisamente inferiori, circa 100 euro.
Quasi ogni e-book, al suo interno ha diversi link per approfondire in tempo reale gli argomenti trattati, concedendo al lettore una dinamicità che il cartaceo ovviamente non può avere.
Rispetto ad un libro cartaceo, l'e-book in genere costa meno poiché, scaricandolo dalla rete, non ha maggiorazioni provenienti da trasporto, inchiostro, carta, ecc.

I vantaggi, almeno apperentemente, sembrano essere numerosissimi a partire dal fatto che, per generare questi file di testo, non si abbattono alberi e non c’è trasporto inquinante per farli arrivare dalla casa editrice all'utente finale. Però (c'è un però, purtroppo!), da uno studio effettuato negli Stati Uniti da Cleantech, nel 2010, si evince che, se si considera l’intera filiera produttiva di uno dei lettori che servono a visualizzare gli e-book, si scopre che, nel produrre un ipad, l'azienda della mela morsicata rilascia nell'ambiente circa 148 kg di CO2 mentre, per un libro cartaceo, si ha un emissione di circa 7 kilogrammi di CO2. In teoria basterebbe avere sul proprio ipad (o Kindle) almeno 20 titoli per pareggiare il conto...ma, ahimé gli italiani in media ne scaricano 3 o al massimo 4 procapite.
Tra l’altro la produzione in larga scala di questi lettori elettronici, richiede l’estrazione di litio e coltan, minerali preziosissimi, anche se, per estrarli, si abbattono intere foreste nella continua necessità di trovare nuovi giacimenti. Anche se indirettamente, l'effetto sul'ambiente esiste e non è trascurabile.

A quanto pare il book crossing,  lo scambio,  il baratto, al di là di tutto, restano sempre le soluzioni più ecologiche e meno invasive per il nostro pianeta… Insomma ebook o libro cartaceo?...nel dubbio io vado nella biblioteca San Giorgio a sfogliare un buon "vecchio" libro, a godermi qualche istante di tranquillità e, perché no, di benessere.  Magari oltre a fare una cosa utile alla mia mente, faccio anche un favore all’ambiente.
Toni Formichella

1 commento:

  1. I have a dream!
    E se decidessimo di ritrovarci, un paio di volte al mese, in qualche posto piacevole, magari un agriturismo, un ristorante, un caffè di quelli che aderiscono a Pistoia Essence of Tuscany, per sorseggiare un buon bicchiere. Ognuno porta un libro che ama, ne legge agli altri qualche pagina e se ne ha voglia ci racconta cosa ci trova trova di speciale.
    Che ve ne sembra ? Fatemi sapere.
    Sandro - sandrostilli@hotmail.com

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